Le misure del DL Ristori bis
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge, il c.d. Ristori Bis, che introduce ulteriori misure urgenti per la tutela della salute e per il sostegno ai lavoratori e ai settori produttivi, nonché in materia di giustizia e sicurezza connesse all’epidemia da COVID-19.
Analizziamo le principali misure fiscali introdotte.
Ampliamento contributo | L’elenco delle attività beneficiarie del contributo a fondo perduto previsto dal DL Ristori, contenuto nell’Allegato 1 al decreto, viene ampliato. Nel nuovo Allegato 1, riportato alla fine del presente contributo, sono evidenziate le categorie aggiunte rispetto alla versione precedente. |
Rideterminazione contributo | Per gli operatori dei settori economici individuati dai codici ATECO: 561030 – gelaterie e pasticcerie, 561041 – gelaterie e pasticcerie ambulanti, 563000 – bar e altri esercizi simili senza cucina, 551000 – Alberghi, con domicilio fiscale o sede operativa nelle aree del territorio nazionale, caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità e da un livello di rischio alto (zone arancioni e rosse), individuate con le ordinanze del Ministro della salute adottate ai sensi degli articoli 2 e 3 del DPCM del 3 novembre 2020, il contributo a fondo perduto previsto dal DL Ristori è aumentato di un ulteriore 50 per cento rispetto alla quota indicata nell’Allegato 1 al decreto. |
Contributo a fondo perduto centri commerciali
Il contributo a fondo perduto è riconosciuto nell’anno 2021 agli operatori con sede operativa nei centri commerciali e agli operatori delle produzioni industriali del comparto alimentare e delle bevande, interessati dalle nuove misure restrittive del DPCM del 3 novembre 2020.
Il contributo viene erogato dall’Agenzia delle Entrate previa presentazione di istanza.
Contributo a fondo perduto zone rosse
Credito d’imposta canoni locazione
Cancellazione II rata IMU
La seconda rata dell’IMU, in scadenza il 16 dicembre 2020, non è dovuta dalle attività economiche dell’Allegato 2, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività esercitate.
Sospensione versamenti tributari
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