Assegno Unico 2022

Assegno Unico 2022

Dic 30, 2021 Uncategorized Di admin

dal 1° gennaio 2022 NON SARANNO PIU’ PRESENTI in busta paga gli importi relativi agli ASSEGNI NUCLEO FAMILIARE – ANF-  e alle DETRAZIONI FISCALI per figli a carico. Tali importi saranno sostituiti dal cd.  “ASSEGNO UNICO”.

(NOTA BENE: Per il primo anno 2022 – si ritiene che il passaggio tra ANF/DETRAZIONI  avverrà con la mensilità di marzo 2022 pertanto fino al 28 feb 2022 non dovrebbe cambiare nulla).

LE NOVITA’ FONDAMENTALI DA TENER BEN PRESENTI SONO LE SEGUENTI:

1 – L’ASSEGNO UNICO sarà calcolato sulla base del VALORE ISEE DEL NUCLEO FAMILIARE (quindi da Gennaio 2022 scatta la corsa al ISEE 2022)

2- La domanda per l’ASSEGNO UNICO deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica sul sito dell’INPS a partire dal 1° GEN AL 28 FEB 2022 per poter essere percepito già dal 1° MARZO 2022;L’ annualità, a regime, sarà 1marzo 28febbraio anno successivo.

3- IL PAGAMENTO AVVERRA’ A CURA DELL’ INPS MENSILMENTE CON ACCREDITO DIRETTO SUL C/C.  CIO’ SIGNIFICA CHE IL DATORE DI LAVORO NON AVRA’ PIU’ ALCUN RUOLO IN TALE NUOVA NORMATIVA.

 “memorandum”  delle regole relative all’ ASSSEGNO UNICO:

Come presentare la domanda?

La domanda di riconoscimento potrà essere inviata dal 1° gennaio 2022, in modalità telematica all’INPS o presso gli Istituti di patronato: avrà validità annuale e dovrà essere rinnovata ogni anno.

A chi viene riconosciuto l’assegno?

L’assegno verrà riconosciuto mensilmente ai nuclei familiari, sulla base dell’ISEE, per ogni figlio minorenne a carico e decorre dal settimo mese di gravidanza.

L’assegno è, inoltre, riconosciuto a ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, a condizione che il figlio, alternativamente:

  • frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
  • svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa con un reddito complessivo inferiore a € 8.000;
  • sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
  • svolga il servizio civile universale.

L’assegno è riconosciuto senza limiti di età per ciascun figlio con disabilità. Tra le novità principali introdotte nel testo approvato a seguito delle osservazioni delle Camere, i trattamenti in favore di figli disabili maggiorenni.

Per i figli disabili tra 18 e 21 anni, la maggiorazione prevista è stata incrementata da € 50 mensili a € 80 mensili.

È previsto che i genitori di figli disabili con più di 21 anni, pur percependo l’assegno, potranno continuare a fruire della detrazione fiscale per figli a carico.

A quanto ammonta l’importo dell’assegno?

Per circa la metà delle famiglie italiane (fino a € 15.000 di ISEE) è pari a € 175 mensili per il primo e secondo figlio e € 260 dal terzo in poi.

Sono previste maggiorazioni per:

  • ciascun figlio minorenne con disabilità;
  • per ciascun figlio maggiorenne con disabilità fino al ventunesimo anno di età;
  • per le madri di età inferiore a 21 anni;
  • per i nuclei familiari con quattro o più figli;
  • per i nuclei con secondo percettore di reddito.

Per i nuclei percettori di Reddito di cittadinanza, l’assegno unico e universale è corrisposto d’ufficio congiuntamente con il Reddito di cittadinanza e secondo le modalità di erogazione di quest’ultimo, sottraendo la quota prevista per i figli minori.

Il pagamento dell’assegno è corrisposto da marzo di ogni anno fino al febbraio dell’anno successivo.

Lo Studio Terrone

Dott. Notario Vito

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